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LA MORTE BIANCA, SIMO HAYHA 

  • Immagine del redattore: -Raf
    -Raf
  • 26 mar 2020
  • Tempo di lettura: 1 min

Il cecchino che da solo fermò l'Armata Rossa


Ben 542 sono le uccisioni confermate effettuate dal cecchino finlandese Simo Hayha e gli sono valse il soprannome di "Morte Bianca".

Operò durante la Guerra d'inverno e si distinse non solo per il numero di vittime ma anche per i suoi appostamenti, infatti si mimetizzava nella neve e ne teneva pure un po' in bocca per non emettere respiri caldi che lo avrebbero potuto far localizzare.

Restava disteso a terra per ore nonostante le temperature estreme (-20°!). Simo operava sempre solo e portava con se solamente una razione di cibo e le munizioni necessarie. I russi, ormai disperati e non riuscendo a localizzarlo, arrivarono sino a bombardare a tappeto la zona in cui solitamente operava. Ciò non lo fermò minimamente e alla fine della guerra fu rivestito di grandi onorificenze in Finlandia. Simo Hayha morì nel 2002.


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