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I Carri Armati Mark

Aggiornamento: 30 mag 2020

Il Mk I

Come già detto i carri armati furono creati per avanzare nelle trincee nemiche che impedivano alla fanteria di avanzare. Il Carro Armato Mk I(anche detto “Big Willie”) di cui abbiamo parlato nello scorso articolo è l’evoluzione del “Little Willie”. Ne abbiamo visto la storia ma non ne abbiamo visto le caratteristiche. Il Mk I era diviso in due versioni, la “Male” e la “Female”. La versione “Male” era equipaggiata con due cannoni “QF 6 Pounder” montati ai lati del carro in modo che potessero sparare in avanti e anche nelle trincee, montava poi due mitragliatrici “Hotchkiss 8mm” (le Hotchkiss sono più comunemente conosciute con il nome di “Benét-Mercié”). La Versione “Male” pesava 28 Tonnellate a differenza della “Female” che pesava 27 tonnellate e che era diversamente equipaggiata, infatti, montava 4 mitragliatrici “Vickers .303” e 2 mitragliatrici “Hotchkiss 8mm”. Per quanto riguarda le prestazioni del carro, il Mk I poteva andare ad una velocità di 3,6 km/h e aveva un autonomia di 36km. Montava un motore a benzina, aveva una corazza di 6 o 12 mm, conservava ancora le ruote posteriori e l’equipaggio del carro era composto dal capocarro, dal pilota e 6 artiglieri per un totale di 8 uomini.

Foto di un Mk I in azione, probabilmente vicino la Somme

Il Mk IV

Il Mk IV fu utilizzato per la prima volta durante la battaglia per il ponte di Messines. Il carro non aveva molte differenza dal Mk I, infatti cambiò solo il motore che permetteva al carro di raggiungere i 6,4 km/h e aveva un’autonomia di ben 56km. Anche l’equipaggiamento subì qualche modifica. L’armamento della versione “Male” era composto dai due cannoni “QF 6 Pounder” e al posto delle “Benét-Mercié” furono montate 3 mitragliatrici leggere “Lewis”. La versione “Female” montava invece 5 “Lewis” al posto delle 4 “Vickers .303” e delle 2 “Benét-Mercié”. I carri Mk IV furono utilizzati massicciamente dall’esercito Inglese, ne furono prodotti 1.220 di cui 420 “Male”, 595 “Female” e 205 carri furono modificati per trasportare rifornimenti.

Foto di due carri Mk IV. A destra possiamo osservare la versione "Male" e a sinistra la versione "Female"

Il Mk V

Il battesimo del fuoco del Mk V si tenne il 4 Luglio 1918, durante la battaglia di Hamel dove furono utilizzate 60 unità. Questo carro derivava dal Mk IV e sostanzialmente non cambiava nulla se non il motore che passò dall’alimentazione a benzina a quella a petrolio. La sua velocità massima era di 8km/h e aveva un’autonomia di 72Km. Il carrofu prodotto in 200 esemplari di cui 70 unità furono cedute all’armata bianca nel 1917 per contrastare l’avanzata bolscevica. I carri furono catturati dall’armata rossa che li utilizzò nel 1921 per invadere la Georgia nella battaglia di Tiblisi. L’ultimo uso confermato del carro risale al 1941 durante la battaglia di Tallin dove i Russi utilizzarono i Mk V per respingere i Tedeschi.

Foto di un Mk V in azione

Gli altri carri Mk

In questo articolo ho deciso di parlare solo dei carri che hanno segnato una svolta nel corso della guerra. La famiglia dei carri Mk è composta dai seguenti carri:

Mk I

Mk II

Mk III

Mk IV

Mk V

Mk VI e Mk V*

Mk VII e Mk V**

Mk VIII

Mk IX

Mk X

I carri che vengono dopo il Mk V sono stati costruiti dopo la guerra e poi sono stati abbandonati infatti all’inizio della seconda guerra mondiale i carri armati Mk erano già fuori servizio (salvo nell’ URSS dove ancora si usavano carri MK V).

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